5° ediz. Pietra Delli Fusi – Sapori DiVini

ID Evento 117764

Informazioni

Data Inizio
06-08-2018

Data Fine
07-08-2018

Categoria
Sagre ed Eventi Enogastronomici

Telefono
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Sito Web
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Indirizzo
Piazza Melisci e c/o Centro storico - Pietadefusi (AV)

Orario
Dalle 19.00 alle 00.00

Ingresso
Gratuito

Descrizione

L'Associazione Culturale "New Stone" presenta la 5° Edizione del Pietra Delli Fusi - Sapori DiVini che si svolgerà il 6-7 Agosto in Piazza Melisci e nell'intero Centro Storico di Pietradefusi (AV). Una rassegna che racchiuderà in due serate tutto lo spirito faustiano di una manifestazione a sfondo culturale. Improntato sull'Artigianato, l'evento vivrà della luce eterna di un Centro Storico di epoca angioina, con in mezzo, come una chimera nel cielo, la Torre Aragonese, fatta erigere da Giacomo De Tocco nel 1431. Come un frutto deiscènte, il piano culturale aprirà al pubblico con l'Artigianato puro: la lavorazione del vimini, del cuoio, del ferro e della pietra. Artigiani e mestieranti faranno da padrone nelle sale e nei vicoli del borgo storico. I giardini pensili del terrazzo panoramico ospiteranno una degustazione dei vini più pregiati delle terre d'Irpinia, potendo, allo stesso tempo, godere della sapienza di un'associazione astronomica che spiegherà l'alternarsi delle costellazioni e dei corpi celesti. “Arte espansa”, come l'ha chiamata Mario Perniola in un suo libro, e allora se l'arte è dappertutto e in ogni cosa, la curiosità ci farà protendere verso la stretta morsa dell'arte in strada, con artisti e gruppi musicali dell'intero panorama provinciale che si esibiranno nei vari vicoli e rispettivi slarghi. Non ultima la Storia, che riproporrà documenti, mostre fotografiche ed estemporanee di pittura, attraverso spaccati medievali e rinascimentali intessuti di veridicità locale. Essendo Pietradefusi un paese altamente religioso, per l'occasione saranno aperti al pubblico il Museo Padre Lodovico Acernese e il Memoriale Teresa Manganiello presso il Convento delle Suore Francescane Immacolatine; prova tangibile, questa, di un legame viscerale e profondo tra passato e sacralità di un popolo glorioso, volto a migliorarsi nel futuro prossimo. Infine, per la serie “se la chiamano arte, allora è arte” come diceva Donald Judd, maestro americano del Minimalismo, la rassegna non mancherà dei sapori tradizionali dell’Irpinia e di un piano enogastronomico che sicuramente onorerà il proprio appeal. Piatti tipici e sapori ricercati correderanno l'essenza culinaria delle due travolgenti serate.

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